Se pensate di affiancare alla vostra Range Rover un modello Classic, questo si rivelerà sicuramente un buon investimento. I modelli Classic sono sempre più ricercati dai collezionisti e le quotazioni sono in netta ascesa.

Guidare una Range Rover Classic è puro piacere, sia per il massimo del comfort ottenibile su un veicolo di questa epoca e categoria, sia per quel motore V8 nascosto sotto il cofano a conchiglia che solo ad ascoltarlo riempie il cuore di ogni appassionato.

Quando fu presentata, il 17 giugno del 1970, fu il primo Suv a montare un sistema di trasmissione 4WD (4 Wheel Drive) permanente, in grado di fornire il moto a tutte le ruote in contemporanea.

Non ha velleità sportive né per le qualità dello sterzo né per l’assetto, ma che importa? La mission della Range Rover è incedere maestosa sull’asfalto tanto quanto in fuoristrada. 

Ma su quali modelli puntare? Sicuramente su quelli del primo decennio di produzione, con il numero di telaio che termina con il suffisso.
Nei primi modelli, quelli costruiti prima del 1980 Land Rover aggiungeva una lettera per identificare il model year o forse è meglio dire quando venivano apportati cambiamenti o modifiche costruttive al veicolo.

Il suffisso rappresentava all’epoca un elemento fondamentale per la rete di assistenza, infatti, leggendo solo l’ultima lettera si poteva identificare facilmente il modello e di conseguenza ordinare i giusti ricambi.

La nostra Range Rover, che vedete nelle foto, è un suffisso F, uscita da Solihull il 17 gennaio 1978. Conserva il suo colore Tuscan Blue (LRC 236, JCB), la moquette e gli interni, mente i sedili sono stati rifoderati con tessuto molto simile all’originale (il suo non è più reperibile da anni neanche in Gran Bretagna). Naturalmente è una “Matching numbers”, numero di telaio e motore coincidono come uscita dalla fabbrica ed è da sempre in Italia. Solo a girarci intorno a motore spento è un piacere per gli occhi, il Tuscan Blue è forse il colore che più fa apprezzare le linee tese della Range Rover, ma si prova maggior soddisfazione quando ci si mette al volante. Il V8 si sente e spinge forte, da 0 a 100 in 14 secondi non sono pochi per un’auto degli Anni 70 con una mole e un peso del genere (1.723kg). I due carburatori Zenith-Stromberg 175CD che coronano il motore si fanno apprezzare. La guida è facile, il cambio a 4 marce (LT95) richiede una mano ferma e decisa, ma le marce entrano senza impuntamenti. Il servosterzo e l’aria condizionata completano la dotazione di serie.

Non è certo una vettura per uso quotidiano, ma è facile apprezzarla anche in viaggi di qualche centinaio di chilometri. Naturalmente d’obbligo partire con una bella carta di credito al seguito, le soste ai distributori non mancheranno.

Come leggere i suffissi

SUFFIX A

SUFFIX B

SUFFIX C

SUFFIX D

SUFFIX E

SUFFIX F

SUFFIX G

da dicembre 1969 a dicembre 1972

da gennaio 1973 a settembre 1973

da ottobre 1973 a settembre 1974

da ottobre 1974 a settembre 1975

da ottobre 1975 a settembre 1977

da ottobre 1977 a agosto 1978

da settembre 1978 a ottobre 1979


La Range Rover Classic di questo servizio è stata gentilmente messa a disposizione da www.bottegagiusti.com

L’ARTICOLO INTEGRALE E’ STATO PUBBLICATO SU LAND ITALIA MAGAZINE #57
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