Prima del 1969 era un lavoro come un altro, nel tempo si è trasformato in una passione per diventare una vera e propria ossessione.

Vi raccontiamo la storia di Domenico Giannitti e della sua “Autofficina Inglese”.

Sulla pagina Wikipedia di San Mango sul Calore nel paragrafo Storia si legge una sola riga: “Raso al suolo dal terremoto del 23 novembre del 1980.” Probabilmente però qui sono successe molte altre cose importanti prima del terremoto, una tra le quali datata 20 agosto del 1953, quando, in questo piccolo comune della provincia di Avellino, nasceva Domenico Giannitti.

Nel 1960, all’età di 6 anni, con i genitori emigra in Inghilterra, dove frequenta le scuole elementari e medie. A 16 anni, terminate le scuole dell’obbligo, inizia a lavorare come apprendista meccanico per l’officina della ditta Chichester Automobile, concessionario British Leyland della città di Chichester, nel sud dell’Inghilterra. Qui mette le mani esclusivamente su veicoli Jaguar, Daimler, Rover, Triumph e Land Rover e ha l’obbligo di frequentare un giorno alla settimana il corso di meccanica professionale presso il Chichester College per ottenere la certificazione in 2 parti “City & Guilds” riconosciuta su tutto il territorio inglese.

Dal novembre 1974 al febbraio 1975 frequenta il corso dell’allora nuovo modello Land Rover Series 3 presso la fabbrica di Solihull.

Nel 1975 Domenico rientra in Italia e trova lavoro come meccanico presso un’officina Innocenti. Nel 1976 svolge il servizio militare poi torna a lavorare presso il solito meccanico Innocenti e nel 1978 acquista un’auto officina di 90 metri quadrati a Firenze, in via Cittadella.

Decide di riparare esclusivamente automobili inglesi e di chiamare l’officina a scanso di ogni possibile equivoco “Autofficina inglese di Giannitti Domenico”. Dal marzo del 1978, per trentacinque anni, Domenico sarà al servizio di clienti Jaguar, Daimler, Land Rover, Rover, Triumph, Mini, MG Morgan, Austin-Healey, BMC, Lotus.

Nel 1993 acquista il suo primo Land Rover, un Half Ton che soprannomina “Desert Rat” o “il topo del deserto”, su cui monta un motore turbodiesel e con il quale partecipa a numerosi eventi e raduni.

Nel 1997 fonda e diventa presidente del Florence Land Rover Club, il secondo club Land Rover in Italia che lascia nel 1998 per fondare il club italiano dei possessori di Land Rover “Italian Land Rover Owners Club” con il quale organizza numerosi eventi off road.

Nel dicembre 2013, stanco della città e alla ricerca di un po’ di verde inglese e di tranquillità, decide di trasferire l’officina nella campagna fiorentina. Trova un locale di 250 metri quadrati a pochi minuti da Firenze e dà inizio al secondo atto dell’Autofficina inglese di Giannitti Domenico, anche conosciuto come “il primario delle Land Rover 88 e 109” (di cui conosce ogni bullone e che si dice sia in grado di riparare anche per telefono).

Il secondo piano dell’officina sarà presto lo spazio espositivo per la collezione di modellini di mezzi Land Rover, unica al mondo, iniziata da Domenico nel 1994 e che a oggi conta oltre 1700 modellini di ogni tipologia e in tutte le scale.

Quando passate da Firenze, a Vallina in via del Fornaccio, andate a fargli un saluto, lo troverete sicuramente con la testa dentro a un “cancello” (come definisce affettuosamente i mezzi di ferro che tanto ama rimettere a posto) e se sono le 17 o giù di lì, vi offrirà un tè con i biscotti (soprattutto se guidate un mezzo Land Rover precedente agli anni 2000).

Story and Photography by Marco Annunziata

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