Accessori TerrafirMa e Bearmach per “Ramarro”, questa LR Defender 90 sapientemente trasformata in una perfetta 4×4 dalla vocazione trialistica.
Non poteva esserci soprannome più azzeccato per questa Land Rover Defender 90 motorizzata 2.5 che Vittorio Rava, appassionato fuoristradista e preparatore genovese, ha equipaggiato con gli accessori off road delle più prestigiose marche made in UK. Grazie al perfetto mix fra molle Bearmach e ammortizzatori TerrafirMa questo passo corto di casa LR si è dimostrato a suo agio anche nei passaggi a trazione integrale più impegnativi rivelando eccellenti doti trialistiche. Con pochi ma attenti accorgimenti tecnici che ne hanno interessato il motore, il Defender ha migliorato le sue già buone performance di serie che assieme alla scelta degli pneumatici (7.50 R16) e a quella di puntoni rinforzati (+ 3° all’anteriore e Johnny Joint al posteriore) hanno trasformato questa 4×4 in una fuoristrada da duri e puri. Scattante e grintosa proprio come il simpatico sauro dalla livrea verde brillante da cui ha preso il nome.
E’ un cuore propulsore da 2.5 cc di cilindrata ad alimentare questo 3 porte del marchio Land Rover immatricolato nel 1996. Già performante nella versione originale, con i suoi 113 cavalli, il motore è stato sottoposto ad alcuni interventi che ne hanno incrementato ulteriormente le prestazioni rendendolo ancora più grintoso anche nell’off road estremo. Il preparatore ha optato innanzitutto per la sostituzione dei tubi in dotazione di serie dell’intercooler con altri al silicone più flessibili e resistenti degli originali. Per il filtro dell’aria si è scelto di installarne uno della TerrafirMa che garantisce un 30% in più di performance rispetto a quello della casa costruttrice mentre per migliorare quelle del motore stesso quando si è impegnati in off road, fra polvere e acqua, è stato installato uno snorkel, sempre del marchio UK by TerrafirMa: fissato con appositi supporti al montante lato passeggero, grazie alla sua forma ergonomica non fuoriesce dalla sagoma della carrozzeria ed è dotato di raccordo con tubo diretto. Anche lo scarico di questo LR ha subito una modifica che ha migliorato non solo le prestazioni ma anche il look del Defender.
Il preparatore è inoltre intervenuto sull’impianto elettrico installando al posto di quello di serie un alternatore da 123 Ah di derivazione Discovery 300 mentre la batteria scelta è una Zenith al gel da 105 Ah,con spunto a 1000 Ah
Fiore all’occhiello di questo passo corto del marchio Land Rover è il reparto sospensioni che si presenta con assetto + 5 cm a garanzia di un’escursione di 97 cm al posteriore e 89 cm all’anteriore. Le molle scelte per equipaggiare il 90 sono, sia all’avantreno che al retrotreno, delle Bluespring + 5 cm della Bearmach abbinate ad ammortizzatori + 12 cm ad olio con riserva a gas (Nitrogen regolabile da una pressione di 60 psi a 200 psi) della TerrafirMa
A completare il reparto sospensioni sono gli pneumatici modello All Road dell’azienda modenese Barbieri nella misura 7.50 R16 montati su cerchi in lega scampanati RVS offset + 10 con sistema antistallonamento beadlock. Sono stati inoltre installati dei distanziali in alluminio + 5 cm, sempre della TerrafirMa, per allargare la carreggiata di questo Defender. Sugli organi di trasmissione si è intervenuti con l’adozione di semiassi e giunti omocinetici dell’Ashcroft (a sostituzione di quelli originali del 90), corona e pignone con rapporto 4,11 (della stessa marca) e albero a doppia crociera TerrafirMa montato all’anteriore mentre per il posteriore si è deciso di mantenere quello in dotazione di serie. Sia all’anteriore che al posteriore del 90 sono stati inoltre adottati blocchi differenziali ARB.
A rendere decisamente aggressivo questo tre porte del marchio automobilistico britannico è il paraurti rinforzato scelto per equipaggiarne l’anteriore in sostituzione del frontbumper di serie abbinato a robusti tubolari sottoporta con rock sliders della TerrafirMa. Per le manovre d’emergenza non poteva mancare il verricello, un Superwinch da 9,5 libbre 5,2 hp e velocità 62fpm con cavo sintetico, bocca cavo in alluminio e stacca batteria dedicato di provenienza nautica. Per il retrotreno, a protezione della carrozzeria, sono stati scelti due paraurti angolari in acciaio mentre al centro della traversa posteriore è stato fissato un robusto gancio per i recuperi. Per rimediare all’allargamento della carreggiata si è infine provveduto a montare dei parafanghini + 5 cm della TerrafirMa che permettono di effettuare laterali impegnativi senza danneggiare la carrozzeria.
Particolare attenzione è stata dedicata anche al sottoscocca dove si sono installati paradifferenziali anteriore e posteriore (marca Bearmach) e paraserbatoio in alluminio di produzione TerrafirMa. Altrettanto curato nei minimi particolari l’allestimento dell’abitacolo interno che all’anteriore si presenta con volante a tre razze + mozzo e pedaliera con antiscivolo della OMP, gps AvMap, impianto stereo Sony con altoparlanti JBL e cb Lafayette. La consolle centrale della TerrafirMa scelta da Rava in sostituzione di quella in dotazione di serie ospita fra l’altro gli interruttori dei blocchi ant. e post. ARB, quello per l’azionamento interno del verricello e la strumentazione supplementare per pressione olio e turbina.
Sonja Vietto Ramus