La nascita dell’Half Ton

Il prototipo dell’Half Ton nasce nel 1965, sulla base di una richiesta del War Department per un veicolo che potesse essere aviotrasportato dagli elicotteri Westland Wessex HU5 ed altri velivoli dell’epoca in servizio nelle forze armate britanniche.

Le capacità di carico dei velivoli dell’epoca erano limitate e in quel periodo il veicolo Land Rover più leggero era la Rover 8 GS (designazione militare della Land Rover Series IIA), la quale sarebbe dovuta alleggerirsi di circa 240 kg. per poter essere aviotrasportata.

Per raggiungere l’obbiettivo, non essendo possibile sviluppare un progetto totalmente nuovo, fu deciso di intervenire solo sulla carrozzeria, mantenendo il telaio, la trasmissione e la meccanica in comune con le altre Land Rover già in servizio.

Questo consentiva di ridurre i costi e di poter disporre di ricambi comuni agli altri mezzi in servizio con evidenti vantaggi economici e logistici.

Land Rover progettò una nuova carrozzeria, impiegando pannelli in alluminio completamente piani e smontabili con facilità, fu impiegato un bulkhead, più stretto e scomponibile in due parti, un nuovo paraurti più sottile e leggero. Furono adottati semiassi più corti con flangia piatta ed eliminate tutte le parti ritenute non strettamente necessarie.

Una rara immagine del prototipo dell’Half Ton in allestimento presso gli stabilimenti di Solihull

Nasceva così il prototipo dell’Half Ton, destinato in seguito a divenire uno dei modelli militari Land Rover di maggior successo.

Preseries Lightweight 00SP17

Nel luglio 1966, il Ministry of Defence (MOD) emetteva il contratto denominato WV5101, con il quale commissionava alla Land Rover un lotto di sei esemplari preserie dell’Half Ton inizialmente classificati come Rover Mk1 ¼ Ton 4×4.

I mezzi appartenenti a tale contratto vennero utilizzati per effettuare prove e valutazioni, prima dell’emissione di un primo ordine di quello che sarebbe stato il veicolo di serie, dal Fighting Vehicle Research and Development Establishment – FVRDE.

Dei sei esemplari preserie che vennero costruiti, due furono allestiti con guida sinistra (LHD) e gli altri quattro con guida destra (RHD).

Benchè gli automezzi consegnati avessero una configurazione generale molto simile a quello che sarebbe divenuto il veicolo di serie, differivano da esso in numerosi dettagli.

Ad oggi risultavano esistenti solo due esemplari appartenenti al primo lotto di produzione e solo uno di essi completamente restaurato.
Durante il mese di luglio 2015, abbiamo avuto il piacere di scoprire l’esistenza di 00SP17, appena restaurata, di cui vi raccontiamo la storia in queste pagine.

La Rinascita di 00SP17

“Far rivivere un pezzo di storia” – è questo l’obiettivo che si è dato Andrew Starkey nell’affrontare il restauro completo di 00SP17 e posso dirvi che è riuscito perfettamente nel suo intento!

Era da parecchio tempo che Andrew era alla caccia di un bell’esemplare di Rover 1 e quando nel 2010, si è imbattuto casualmente in 00SP17,non ha saputo resistere alla tentazione di acquistarlo, ben sapendo che il restauro non sarebbe stato semplice.

Il veicolo, uscito dagli stabilimenti di Solihull il 16 maggio 1966, è un FFR (Fitted for Radio) LHD, dismesso dall’FVRDE nel 1970, dopo di che è passato di mano ben quattordici volte prima di divenire proprietà di Andrew.

Ovviamente c’era bisogno di un restauro attento e completo.

Con pazienza e l’aiuto di vari specialisti, Andrew si è messo all’opera, smontando completamente il veicolo, risanando il telaio nei punti più corrosi ed applicando una nuova traversa posteriore.

Anche il bulkhead è stato sottoposto ad un risanamento generale, così come tutti i componenti della carrozzeria.

Dopo pazienti ricerche, uno dopo l’altro, sono stati reperiti tutti i ricambi corretti, mentre alcuni non più disponibili sono stati riprodotti fedelmente agli originali.

Il motore è un unità ricondizionata proveniente da uno stock del REME, il cambio e gli assali sono stati sottoposti ad un’accurata revisione da un officina specializzata di fiducia di Andrew.

L’impianto elettrico è stato completamente sostituito e gli strumenti sono stati revisionati a nuovo da un laboratorio specializzato.
Il restauro è durato circa tre anni ed ha richiesto un notevole impegno, anche a livello finanziario, ma il risultato è stupefacente: La Lightweight sembra appena uscita dalla fabbrica.

Claudio Lencioni 

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