L’investimento concerne tre impianti: L’Advanced Manufacturing Plant di Castle Bromwich, l’Advanced Design and Development Centre di Whitley ed il National Automotive Innovation Centre.

 Oltre 400 milioni sono destinati a Castle Bromwich per il lancio del più recente modello Jaguar, la nuovissima XF.

 E’ stato realizzato un settore carrozzerie in alluminio da 74.500 metri quadrati e 320 milioni di sterline: il maggiore investimento nella storia degli stabilimenti di Castle Bromwich.

 L’investimento da 600 milioni è destinato alle operazioni di Ricerca e Sviluppo ed alla  produzione del maggior costruttore britannico di veicoli premium.

 Il lancio del nuovo modello completa la trasformazione di Castle Bromwich in Centro mondiale di eccellenza per la produzione di veicoli leggeri.

I lavoratori di Jaguar e Land Rover non finiranno mai di ringraziare il giorno in cui le due aziende sono state cedute agli indiani della Tata. Una gestione fin qui trionfale, che non solo ha portato il Gruppo JLR sulla soglia delle 500.000 unità prodotte all’anno, ma che ha consolidato i posti di lavoro vecchi, ne ha generati oltre 9.000 di nuovi e altri 1.500 li creerà quest’anno. Uno sviluppo al quale in pochi credevano, sette anni, fa, e che deve far ben sperare per la “nostra” Pirelli acquisita nei giorni scorsi dalla ChemChina.

Ma torniamo a Jaguar e Land Rover: è di ieri l’annuncio di un impegno a lungo termine nelle West Midlands, confermando un investimento da 600 milioni di sterline nella regione, destinato alla creazione di nuovi prodotti ed alla produzione di veicoli avanzati. La quota maggiore di tale investimento è stato destinata alle strutture di Castle Bromwich: oltre 400 milioni a sostegno del lancio della nuovissima Jaguar XF. Tra gli investimenti più cospicui di Castle Bromwich per la nuova XF, emerge il nuovo settore carrozzerie alluminio da 320 milioni di sterline, che completa la trasformazione della fabbrica in Centro mondiale di eccellenza per la produzione di veicoli leggeri. Si tratta del maggiore investimento singolo nella storia di Castle Bromwich e segna un importante cambiamento per la sorte delle operazioni produttive societarie nelle West Midlands che, in precedenza, al culmine della crisi mondiale, erano state vicine all’accorpamento.

E non è tutto, perché questa settimana, Jaguar Land Rover ha confermato che anche l’estensione dell’Advanced Design and Engineering Centre di Whitley presso Coventry, verrà raddoppiata. Questa struttura, oggetto di un investimento multimilionario, ospiterà ingegneri altamente specializzati nello sviluppo prodotto, in vista della realizzazione di veicoli ad alta tecnologia ed emissioni ultraridotte.

Per mantenere il Regno Unito e Jaguar Land Rover all’avanguardia dell’innovazione mondiale, l’Azienda sta inoltre investendo anche nel National Automotive Innovation Centre (NAIC) che aprirà i battenti nella primavera del 2017, diventando il fulcro tecnologico avanzato presso il quale opererà il Team di ricercatori Jaguar Land Rover accanto ai partner accademici ed a quelli provenienti dalla catena di approvvigionamento.

Note:

· A Castle Bromwich sono prodotte le Jaguar XF, le Jaguar XJ e le Jaguar F-TYPE
· La fabbrica Jaguar Land Rover di Castle Bromwich impiega 3.500 addetti.
· Le vendite di veicoli prodotti nel 2014 a Castle Bromwich ammontano a 81.570 unità
· Negli ultimi 5 anni Jaguar Land Rover ha triplicato il fatturato – e più che raddoppiato le vendite e le proprie risorse umane. Con i suoi continui progressi, rappresenta un ottimo esempio di successo produttivo britannico.
· Jaguar Land Rover è uno dei maggiori esportatori britannici, con l’85% dei profitti generato dalle esportazioni.
· 2Durante l’anno finanziario terminato a marzo 2014, Jaguar Land Rover ha triplicato il fatturato (19,4 miliardi di sterline) rispetto a quello dell’anno finanziario terminato il 31 marzo 2010 (6,6 miliardi di sterline).
· Il personale dell’Azienda è raddoppiato negli ultimi 5 anni, fino a raggiungere le 34.000 unità, 32.300 delle quali sono impiegate nel Regno Unito.
· Jaguar Land Rover crea un indotto di circa 210.000 posti di lavoro nelle Concessionarie, presso i fornitori e le imprese locali.

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