La Nuova Defender ha affrontato le prove più severe a fianco di Tusk operando per la conservazione dei leoni in Kenya.
Più forte che mai: Il prototipo, riconoscibile per l’esclusiva livrea, è stato impiegato dai manager dell’organizzazione ambientalista a supporto delle operazioni per la salvaguardia dei 14 .000 ettari della Riserva di Borana.
La nuova Land Rover Defender si avvicina alla produzione, dopo aver completato un severo programma di test nelle operazioni di protezione dei leoni, condotte in Kenya dal Tusk Trust.
Un prototipo della Defender, munito di snorkel e caratterizzato da una una livrea ispirata dallo specifico ambiente, ha partecipato alle operazioni del Trust nei 14.000 km della Riserva di Borana, monitorando gli animali muniti di radiocollare e trasportando i rifornimenti.
Questo particolare programma ha consentito agli esperti operativi del Tusk Trust di sottoporre la nuova Defender ad una serie di test relativi a situazioni di vita reale, effettuati guardando fiumi, trascinando carichi pesanti, affrontando i terreni più impegnativi.
La nuova Defender è stata usata anche per la sostituzione di un radiocollare difettoso appartenente ad un leone maschio, sedato a breve distanza dallo spazio di sicurezza della vettura.
La riserva di Borana include pianure, piste con solchi profondi, forti pendenze rocciose, rive fangose e folte foreste, che hanno consentito alla nuova Defender di mettere in mostra tutta la sua gamma di inarrivabili capacità.
Land Rover è da 15 anni Partner ufficiale del Tusk Trust che gestisce il programma mirato a mettere in luce la situazione dei leoni in Africa.
Tre quarti della popolazione dei leoni del continente sono in declino ed oggi i rinoceronti bianchi e neri sono più numerosi dei leoni africani.
Meno di 20.000 leoni sopravvivono nel mondo, rispetto ai 200.000 del secolo scorso.
L’iniziativa è sostenuta anche dalla DHL, partner logistico di Jaguar Land Rover che contribuisce a celebrare il 2019 come l’Anno del Leone.