Uno dei 90 più performanti in circolazione oltre che un 4×4 dal look estetico decisamente sobrio ma dalla linea accattivante.

In questo servizio fotografico, realizzato nella pista off road dello Scandiano Adventures a Reggio Emilia, vi sveliamo in dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sul Defender 90 SW 300 TDI del 1997 di Paolo Fontana, da sempre grande appassionato delle 4 ruote motrici di casa Land Rover. Protagonista di raduni in Italia e oltralpe, su questo tre porte è stata dedicata particolare attenzione alla preparazione di motore e reparto sospensioni che lo rendono estremamente competitivo oltre che agli allestimenti interno ed esterno, pratici e funzionali. Supportato dall’esperienza di Franco Gaddi dell’autofficina “SetteOttavi 4×4” di Reggio Emilia e di Marcello Medici di “Mosquito Royale” di Scandiano, Paolo Fontana ha seguito e realizzato personalmente quasi tutti gli interventi di modifica sul suo 300 TDI. Il risultato finale raggiunto con questa preparazione, in costante evoluzione, fa del Defender di Fontana uno dei 90 più performanti in circolazione oltre che un 4×4 dal look estetico decisamente sobrio ma dalla linea accattivante.

MOTORE

E’ alimentato da un performante propulsore turbodiesel da 2495 cc con intercooler e iniezione diretta questo Defender 90 SW 300 TDI che sprigiona 112 cavalli di serie a una potenza massima di 111 hp/83.1 Kw @4000 rpm e una coppia di 265 Nm/27kgm/195 lb-ft @1800 rpm. Un fuoristrada dalle già eccellenti prestazioni off road che grazie ad alcuni interventi di modifica (pompa del gasolio, aspirazione e collettore di scarico) si presenta ora ancora più scattante con ben 150 cavalli ed una coppia a dir poco esuberante. Una preparazione, mirata a migliorare le prestazioni del 90 senza per questo pregiudicarne l’affidabilità, che prevede l’installazione di un sistema di innovazione tecnologica made in UK (a costruirlo è la ERL Ltd.) comparabile ad una normale iniezione elettronica di carburante ma che in realtà ne controlla la miscela di acqua e metanolo per poi segnalarne eventuali problemi tramite circuiti diagnostici. Aquamist Sistema 2S è composto da una pompa elettromagnetica, da un cervello di sistema chiamato MF2, da un sensore di pressione e da iniettori che permettono di spruzzare piccolissime quantità d’acqua distillata e metanolo al 30% direttamente nel collettore d’aspirazione raffreddando l’aria compressa della turbina per renderla più densa e quindi più ricca di ossigeno. L’aggiunta del metanolo all’acqua, una volta nebulizzato, genera delle micro detonazioni che non solo migliorano lo scoppio all’interno del cilindro ma aiutano il turbodiesel a bruciare tutti i residui incombusti di gasolio generando così altri cavalli. Nessun intervento di modifica invece alla turbina di questo 300 TDI ancora completamente originale con i suoi 180 mila chilometri. Per i guadi nostrani e per le piste polverose è stato scelto di montare uno snorkel della Tedak Racing collegato ermeticamente al filtro aria dove si è scelto di sostituire quello in dotazione di serie con un altro di tipo sportivo e ad alte prestazioni prodotto dalla BMC-CDA.

SOSPENZIONI TRASMISSIONE FRENI E STERZO

Il sistema sospensivo, sia all’avantreno che al retrotreno, è ad assale rigido con bracci longitudinali, caratteristica che ha contribuito a rendere questo modello di casa Land Rover un vero e proprio cult tra fuoristradisti e viaggiatori. Grande attenzione nell’allestimento di questo 90 è stata rivolta al reparto sospensioni che si è scelto di equipaggiare con il kit estremo by Equipe 4×4 che ha garantito un rialzo di ben 4,5 pollici. Si è scelto poi di sostituire il trapezio originale con uno regolabile che con la testina a maggior angolo di ribaltamento permette di coprire maggiori escursioni oltre a riprendere il passo perso dalle altezze maggiorate grazie alla sua regolazione orientando il ponte nella direzione più ottimale rispetto all’albero di trasmissione. A completare gli interventi di modifica del reparto sospensioni sono stati scelti gli pneumatici della Simex modello Extreme Trekker nella misura 35×10,5 R16 montati su cerchi in lega Dakar con offset -20 a cui sono stati abbinati distanziali in alluminio da 3.3 mm Equipe 4×4 e beadlock esterni color bronzo della Tedak Racing. A completare gli interventi di modifica del reparto sospensioni sono stati scelti gli pneumatici della Simex modello Extreme Trekker nella misura 35×10,5 R16 montati su cerchi in lega Dakar con offset -20 a cui sono stati abbinati distanziali in alluminio da 3.3 mm Equipe 4×4 e beadlock esterni color bronzo della Tedak Racing. Se in questa versione SW motorizzata 2.5 il cambio manuale a 5 rapporti e il ripartitore-riduttore sono rimasti quelli originali, per gli alberi di trasmissione il preparatore ha optato, sia all’anteriore che al posteriore, per quelli rinforzati a doppio giunto dell’ Equipe 4×4. Dotato di differenziale centrale di serie bloccabile manualmente, questo Defender è stato equipaggiato di blocchi ARB bloccabili al 100% sia all’anteriore che al posteriore. All’anteriore e al posteriore i dischi freni originali sono stati sostituiti con altri forati e baffati e abbinati a pastiglie freni EBC Brakes. Ancora completamente di serie invece il reparto sterzo.

ALLESTIMENTO ESTERNO

La sobria linea squadrata che contraddistingue il Defender 90 è stata resa ancora più accattivante ed aggressiva grazie all’installazione del roll cage esterno progettato ad hoc dalla Tedak Racing di Scandiano, fra le aziende italiane leader nella costruzione di roll bar e roll cage per rally e competizioni sportive. La struttura a gabbia, interamente in acciaio inox verniciata a polvere nera, è realizzata in tubolare con diametro 40 mm ed è ancorata completamente al telaio del 90 in 8 punti per garantire massima protezione dell’abitacolo in caso di ribaltamento o di appoggio laterale nelle manovre off road più estreme. Incorporato al paraurti troviamo un verricello elettrico di casa Warn, modello CE-9.5 xp, con motore 12 V 6 Hp, planetario a tre stadi, freno automatico e telecomando 3,7 metri con indicatore termometrico e luce di servizio a led.

ALLESTIMENTO INTERNO

L’allestimento interno di questo 300 TDI è partito dalla sostituzione dei sedili di serie con altri due di tipo sportivo fabbricati dalla FK, avvolgenti e reclinabili, in tessuto color grigio, entrambi montati sulle guide scorrevoli originali del Defender, dove sulla sinistra del lato guida, in comoda posizione, è stata alloggiata anche una torcia a pile Maglite. Di serie invece le cinture di sicurezza, il volante e la pedaliera. Fra i due sedili trova spazio un termoventilatore elettrico PTC Ceramic Heat and Fan da 300 W con resistenza ceramica. Per quanto riguarda il cruscotto di questo 90 il preparatore ha scelto di integrare alla strumentazione originale quella di un’auto da Formula 3000 prodotta dalla SPA-Design che si presenta con manometro turbo, pressione olio, temperatura olio ed acqua, livello carburante e volt alternatore. Fra i sedili anteriori e il bagaglio, sulla lamiera di serie (in dotazione su tutti i Defender prodotti sino al 2005) sono stati fissati all’estremità due utili golfari. Dietro il sedile lato guida è stato alloggiato un compressore marca Nardi dedicato al gonfiaggio e sgonfiaggio pneumatici mentre dietro il sedile passeggero trova spazio il compressore ARB per i blocchi dei differenziali.

Sonja Vietto Ramus

Puoi leggere l’articolo completo su LANDITALIA MAGAZINE n.24

Condividi con i tuoi amici